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giovedì 30 maggio 2013

Tutti ancora più "poveri": chiude una Libreria...

Riprendo da PIANANOTIZIE, "pari, pari"...
Penso non ci sia assolutamente bisogno di altre parole o commenti...

Con il 31 maggio chiude la Libreria Mondadori di via Dante Alighieri. La notizia Piananotizie l’aveva data sabato scorso quando la vetrina della libreria era stata coperta e sul muro era comparsa una lettera scritta dalla titolare che annunciava la chiusura della libreria. Ed è la stessa Marisa Dalidi, titolare della Libreria Mondadori di via Alighieri, che ha inviato una lettera sulla chiusura del punto vendita sestese che di seguito pubblichiamo.

“E’ una notizia che purtroppo sentiamo spesso, per tutti i motivi che si può immaginare: crisi, affitto alto, concomitanza di fattori diversi, così come chiudono altri negozi. 

Ma una libreria è qualcosa di altro:  per chi ci ha vissuto, per chi ci va, perché qui ci sono i libri, le idee, le idee di altri. 
E’ attraverso i libri che si passa la conoscenza (che non è l’informazione), e attraverso il libero confronto delle idee si forma la coscienza. 
Allora dico ai genitori che ogni volta che portate un bambino in libreria fate un regalo a lui e a voi; ed è un regalo che rimane addosso tutta la vita, perché quando si ha la passione per la lettura, bisogna regalarla, trasmetterla come una malattia, la più bella, perché gli adulti di domani si ricordino di quei luoghi pieni di storie e di magia che si chiamano librerie.
Con queste parole io saluto e ringrazio tutti i miei clienti, che mi hanno accompagnato in questa avventura, perché di questo si tratta, dispiaciuta ma serena per il periodo che ho vissuto facendo quello che davvero mi piaceva, insieme agli altri."



                                                                                                   Marisa Dalidi


PS - un GRANDE abbraccio a Marisa (e tutta la sua famiglia)
da CICLISTIperCASO e Claudia in particolare...

con un pensiero al mio grande amico
Giorgio Saviane




venerdì 24 maggio 2013

Australia 2003: la "filosofia" dei CICLISTIperCASO dalle pagine di VELISTIperCASO e di Adriatica

Dalle pagine dei fratelli maggiori "VELISTI per CASO" voglio riprendere oggi (e non certo a caso!), una pagina del diario che tenevo in occasione di quell'esperienza e che la stessa redazione di Velisti definì come "identikit" del ciclista per caso...




Sydney, 12 luglio 2003

E così mentre il grande Petacchi vinceva al Tour de France dei "Ciclisti per davvero" e gruppi di ciclo-amatori si sfidavano come ogni giorno per le strade d’Italia e del mondo, noi CICLISTI per CASO abbiamo vissuto questa tappa nel cuore dell’Australia con il fantastico sistema dell’avventura.
Quella che alla velocità ed ai rischi estremi antepone la calma, il piacere, la gioia di conoscere i luoghi e gli altri, oltre che ovviamente se stessi. La sete di documentare senza invadere e di continuare ogni giorno a praticare la disciplina dei "nuovi occhi" ed alimentare la curiosità. Noi "CpC" siamo certi che con nuovi occhi e curiosità il "viaggio" possa realmente essere quello quotidiano. Non necessariamente in Australia o magari in Himalaya... E per questo scopo noi sappiamo che la bicicletta ne diviene mezzo e strumento praticamente insostituibile.

Il "ciclista per caso" ama giocare ma detesta l’azzardo. Adora unire i cerchi della propria esperienza ai cerchi dell’esperienza di altri. Scrive e conserva scontrini, biglietti, testimonianze anche apparentemente insignificanti del suo passaggio. 
Rispetta le regole senza farsene ossessione, come il casco, ad esempio. Qui e’ obbligatorio e ben volentieri lo indosso anche se a casa troppo spesso lo lascio a casa. Naturalmente cerca quanto più è possibile di non inquinare in alcun modo e non disdegna altri mezzi ne combatte battaglie 'contro'.
Bene. Adesso, ai limiti del territorio di Woolloomooloo (avete letto bene: ci sono ben ‘8’ lettere ‘o’ !!!) la breve tappa in Australia è proprio vicina alla sua conclusione. E con la tappa, questo viaggio. Via allora! In strada.
E mi raccomando: non perdete nei prossimi giorni le riflessioni finali di queste note, sulle strade, i costi, i cibi, qualche numero e qualche incontro. Una specie di bilancio conclusivo del viaggio, insomma... Non mancate !
A presto.

Marco Banchelli
Ciclista per Caso


La pagina di VELISTI per CASO


lunedì 20 maggio 2013

Softball: l'edizione 2013 del "torneo" più antico d'Europa a Caronno (e Bollate)

TORNEO DELLA REPUBBLICA
La società Rheavendors Caronno ha organizzato sui campi di Caronno e Bollate nel week-end del 1 giugno  
il  35°torneo città di Caronno-Bianca Corbari
La società Bollate Softball ha dato volentieri il suo contributo per l'organizzazione dell'evento che vedrà in campo tra le altre le formazioni delle nazionali Italiane e Tedesche in preparazione dei prossimi campionati Europei



35° Torneo Città di Caronno – Bianca Corbari
TORNEO DELLA REPUBBLICA

(31 maggio – 2 giugno 2013)

Squadre partecipanti

  • Nazionale Italiana
  • Nazionale Tedesca
  • Nazionale Sperimentale Italiana
  • Rappresentativa Caronno & Friends

Programma

Giovedì 30 maggio - ore 17,00  
Conferenza stampa di presentazione del torneo 
presso filiale Intesa San Paolo Superflash, via Torino 21, Milano

Arrivo squadre nella mattinata/pomeriggio di venerdì 31 maggio
Venerdì 31 maggio
ore 18,00 - Italia Sperimentale / Caronno & Friends
ore 20.30 - Italia / Germania

Sabato 1 giugno
ore 17.00 - Caronno & Friends / Germania
ore 17.00 - Italia / Italia Sperimentale (Campo Bollate)
ore 20.00 - Italia / Caronno & Friends
Prima dell’incontro: Festa per Sun Yue-Fen
ore 20.00 - Germania / Italia Sperimentale (Campo Bollate)

Al termine del round robin le prime due classificate disputano la finale 1° posto, le altre la finale 3° posto
Domenica 2 giugno
ore 11.00 - Finale 3° posto
ore 14.00 - Finale 1° posto
ore 16.00 - Premiazioni 


Dalle pagine on-line del Bollate Softball


sabato 11 maggio 2013

Dalla Sestese Softball del "presidente" Sauro Locci alla Nazionale Sperimentale...


Per il momento, anche se la "convocazione" ricevuta riguardo al prossimo "Torneo della Repubblica", parla di NAZIONALE SPERIMENTALE SOFTBALL, non posso che riportare le parole scritte dal "Presidente" sul suo blog, senza aggiungere altro che (ed in particolare rivolto a lui!) un GRANDE ringraziamento per tutto...

"Ci sono novità nella Sestese , anche quest'anno una nostra atleta è convocata in una Nazionale : è ancora Claudia Banchelli che bissa la chiamata di quando era cadetta e viene convocata nella sperimentale under 19 guidata da Alessandra Cirelli. A fine maggio inizio giugno giocherà con loro un torneo a Caronno.

in bocca al lupo per tutto Claudia!!"



SESTESE SOFTBALL: il "blog" del Presidente...

mercoledì 1 maggio 2013

La "difesa" del Monte Everest: dopo "100% Brumotti" anche Moro "respinto"...


Lo scorso anno ricorreva il XX° anniversario del mio raggiungimento del Kala Pattar, la piccola "sentinella" del Monte Everest, in bicicletta. Allora erano ancora lontani da nascere gli stessi CICLISTIperCASO ed il mio percorso era rivolto a scoprire un po' degli infiniti sentieri del mondo...
Già da allora però avevo la sensazione di certi limiti e di rispetto per cui la mia stessa compagna e fedele bicicletta fosse in certi luoghi simbolo sacrari dell'uomo o della Natura, un po' fuori luogo. Per cui mi trovai nello stesso imbarazzo lo scorso anno vivendo i preparativi del progetto di Vittorio Brumotti da "Striscia la notizia" di raggiungere e balzellare in sella alla sua bici sulla vetta dell'Everest come quando mi capitò di "violare" la sacra fiammella di Mukinath... Poi l'Everest (e la "straordinaria" e innata burocrazia nepalese) seppero difendersi e respingere quella specie di "sacrilegio"... 
Nelle ultime ore un'altra vicenda riporta al "tetto del mondo", riguarda tre scalatori tra cui anche l'italiano Simone Moro (che tra l'altro faceva parte anche del team Brumotti dello scorso anno -?!?). 
Mi è giunto il commento degli amici di "ASIA -News", che abbraccio in pieno, e da cui riprendo questo passo:


"Secondo Raj Kumar Shahi, poliziotto responsabile delle indagini, "i tre europei avrebbero violato le misure di sicurezza imposte dal governo. Il fotografo Griffit scalava senza bombole di ossigeno e i due alpinisti esperti avrebbero disturbato il lavoro di un gruppo di sherpa impegnato a fissare delle corde fisse sul percorso". "Dalle prime testimonianze - spiega ad AsiaNews - i responsabili della sicurezza nepalesi hanno chiesto ai tre di mettersi in coda e di continuare l'ascesa dietro di loro. Essi hanno invece ignorato l'ordine, staccandosi dalle corde e superando gli sherpa e facendo crollare alcune lastre di ghiaccio". Ciò ha scatenato l'ira dei nepalesi che una volta tornati al campo base hanno aggredito con pietre e sassi i tre scalatori, che hanno riportato ferite e contusioni."



Per la lettura completa, questo è il "link:
http://www.asianews.it/notizie-it/Nepal:-sherpa-contro-alpinisti-europei,-a-rischio-il-turismo-sull'Everest-27795.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Communicagroup+(Communicagroup)

Anche se si attendono tutti gli sviluppi possibili e pur "condannando" ogni forma di violenza, "noi" CICLISTIperCASO non possiamo che stare dalla parte degli sherpa, dello straordinario popolo del Nepal
e della "sacra" piramide della "madre dell'universo", Chomolungma...