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sabato 28 maggio 2016

Monte Morello, sempre una "nuova" tappa!

E poi pare sempre più difficile pedalare per le strade "normali" delle nostre città... Con un'aria che rende "fumatori" anche chi non ha mai preso in mano uno strumento del fumo!
Ed almeno cerchiamo di salvare-risparmiare i nostri tesori di verde e di vita che ci circondano...
Difficile per me parlare e descrivere di Monte Morello. Quasi come farlo del "mare"... In ogni caso in questi ultimi splendidi giorni ho avuto modo di riprendere (piano, piano / bistari, bistari...) a percorrere alcune stradelle e sentieri "bassi": ed è stato grandioso!


Specialmente ricordando la "tappa" affrontata proprio nei giorni della scorsa Pasqua. Con la mia BALLERO-BIKE (che per sempre mi ricorderà l'amico Franco Ballerini), tra i fiori ed i profumi di questa primavera, per l'incontro con un Amico veramente "grande" di tutti noi: da Monte Morello all'Himalaya, qualunque sia la Luce a cui ci ispiriamo ed aspiriamo.

E mai come in questo caso... NAMASTE'!


mercoledì 11 maggio 2016

"Bambini, W la BICI!": e sabato torno (anche) a... pedalare!

Il 14 Maggio 2016 con incontro alle 16.30 al monumento dell’Indiano alle Cascine prima pedalata di BAMBINI: W LA BICI! organizzata dall’associazione Città Ciclabile in collaborazione con i Q1, Q4 e Q5 e tutte le Sezioni Soci Coop di Firenze, scortata dalla Pattuglia dei Vigili in Bicicletta.
Termine con ristoro ai giardini vicino alla Coop di Viale Talenti.

PER DARE PIU’ SPAZIO ALLE BICI, PER STRADE PIU’ SICURE E A MISURA DI BAMBINI, PER UNA MOBILITA’ PIU’ NATURALE CHE FA BENE ALLA SALUTE E ALL’AMBIENTE.


Testimonials:
- Marco Banchelli,
ciclista messaggero di pace nel mondo
- Massimo Generoso,

pediatra e presidente dell’ISDE – Medici per l’Ambiente Firenze

mercoledì 27 aprile 2016

Come non segnalare un "5x1000" per la buona sanità: la Fondazione Careggi con il "grande" Marco Carini

Una delle rarissime immagini del "primario" di urologia Marco Carini

Ho trovato questa locandina in occasione di un controllo: attaccata alla macchinetta distributrice di spuntini e bevande di San Luca nuovo dell'Ospedale di Careggi di Firenze.
Non posso proprio fare a meno di segnalare oggi questa possibilità di indirizzare il 5x1000... Ho avuto modo di conoscere tante brave e (soprattutto) preparatissime persone che lavorano presso il reparto di urologia  diretto dal Professor Marco Carini. Ed ho avuto modo di conoscere direttamente anche lui: ed anche in diverse occasioni e differenti momenti. Proprio una gran bella persona! Tra l'altro tutti i giorni presente in reparto dalle sette del mattino... sicuramente anche per questo, grande guida-esempio per colleghi e personale in genere.

Semplicemente quindi, una segnalazione "più che dovuta" e, al di là della mia stessa esperienza, di estremo interesse per tutti noi.

GRAZIE!

sabato 19 marzo 2016

"Buona sanità": Morettini e Carini con Sforza, Sessa e poi Olivia, Tasso e tutti gli altri...


"Finestra" di San Luca - nuovo, dal mio lettino...
Il 22 febbraio, dopo una settimana veramente terribile ed un mese circa di rapido "peggioramento", mi sono dovuto rivolgere al "Pronto soccorso" dell'Ospedale di Careggi di Firenze. Tra l'altro accompagnato dallo straordinario team di CICLISTIperCASO, per questa occasione ancora una volta al completo a rendere comunque meno drammatico questo inizio di "tappa" che come pochi altri, sicuramente ed in un modo o nell'altro, sarà fondamentale per il nostro futuro.

Ma in questo "viaggio" così particolare appena iniziato, ripensando anche alle tante voci e notizie che al riguardo si sentono e vengono vissute, non posso che segnalare da subito questa mia esperienza anche come una STORIA di BUONA SANITA'. E di incontri con tante persone "giuste e nel posto giusto". Certo che avrei preferito farmi una mia idea anche dalle storie raccontate, compresa la mia precedente del 1959 (...) ma, dato che ci sono dentro, non posso proprio fare a meno di trasmettere direttamente quello che sto vivendo.

Della prima sosta al Pronto Soccorso (purtroppo) non posso fare alcun nome (anche se ricordo un'infermiera, si chiamava Claudia!): non c'è stato tempo di conoscerli! Anche se, da un giovane ma competente e cordialissimo dottore agli altri infermieri, tutto mi è sembrato da subito meno pesante e doloroso da sostenere. E certo non è poco. In poche decine di minuti avevo già fatto ecografia, ricevuto la visita (ed un primo intervento) di due medici di urologia (Simone SforzaFrancesco Sessa) che già pianificavano le "tappe" che seguiranno e soprattutto mi era stata iniziata una salvifica trasfusione di sangue a causa di un'emoglobina arrivata a dei livelli più che bassi...

La prima notte l'ho trascorsa poco lontano, nel reparto diretto da Alessandro Morettini. Una pessima notte resa più lieve dalla costante presenza di una specie di "apparizione" Jein (?) e sviluppata poi nella mattina da un diretto intervento dello stesso Morettini che con la sua equipe, oltre alla "solita" cordialità, già effettuava una previsione di mio sviluppo clinico che veramente poco si scostava da come pare stia proprio andando...

Trasferimento a San Luca Nuovo (urologia) diretta da Marco Carini e... ancora meglio! Compreso i due compagni di camera che si sono alternati negli otto giorni di permanenza... Certo che qualche piccola differenza nel numerosissimo e disponibilissimo personale c'è: ma mica si può essere tutti uguali!

Ma quante ore si faranno medici tipo gli stessi Sforza e Sessa... O anzi, proprio grazie all'esempio dello stesso "primario" Marco Carini, tutto è più chiaro da comprendere! Come l'ottimo servizio di ieri di pre-ospedalizzazione con l'anestesista Olivia ed il dottor Tasso.

Il giorno 25 febbraio ho anche avuto modo di testare la sala operatoria, per un primo piccolo sondaggio esplorativo. Poco meno di un'ora dove ho anche potuto apprezzare la stessa anestesia, nel corso della quale mi è stato donato anche un sogno bellissimo...
Ma ho l'impressione che sia con San Luca che con la sala operatoria ci sarà modo di conoscersi anche meglio, tra non molti giorni, finita questa specie di "licenza d'attesa"...

Di sicuro, tra infermieri ed infermiere (e qualche medico particolarmente interessato), ci sarà modo anche di riparlare del "nostro" Nepal! Sempre presente, certo. A segnare i miei rapporti con gli altri e questo nuovo, particolare "viaggio" che la Vita mi ha portato.

Ma soprattutto, proseguendo con la mia e magari anche con altre "storie" di simili viaggi, come quelle di Giampaolo e Luigi, voglio auspicare per me e per tutti di continuare a testimoniare di una BUONA SANITA' sempre più "NORMALE"...


Namastè!
Marco Banchelli


ps  - e la BICICLETTA... non c'entra per NIENTE!!!





sabato 2 gennaio 2016

Dall’Himalaya agli Appennini fino agli scavi di una città islamica sulla Sierra Morena...












... per un ABBRACCIO di COLORI e SIMBOLI come "ideale" AUSPICIO di SPERANZA, di PACE e di... MISERICORDIA!
Anche per queste Festività Natalizie, nei (troppo brevi) giorni trascorsi in Spagna nella regione dell'Andalusia, avevo con me alcuni inseparabili e particolarissimi "compagni di viaggio". Mentre scattavamo queste immagini pensavo proprio di presentarvene UNO in questa occasione...

“Fin dal mio primo incontro con questi straordinari simboli dell'antica tradizione tibetana, in Nepal, le bandierine colorate mi sono sembrate come la migliore espressione di sintesi della paceAnche perché rappresentano gli elementi universali: la terra, l’acqua, il fuoco, il cielo e lo spazio

Da sempre è come avessero esteso il loro particolarissimo abbraccio dai templi a cui erano appese fino alle persone a me care e a tutto il mondo. 
Con la concreta sensazione che solamente con il reciproco rispetto di tutte le diversità, politiche come di pensiero e religione, riusciremo a costruire la base indispensabile per una vita migliore per tutti, a bordo di questo grande bene comune che è il nostro pianeta…”


Medina Azahara: 
"panorama"... con Cordoba sullo sfondo!

Insieme a Claudia, 
Marco Banchelli



sabato 12 dicembre 2015

"Col Viola nel cuore", un premio (quasi) del tutto immeritato...


Il "premio" in bronzo, con la Torre d'Arnolfo di Palazzo Vecchio
e la "torre di maratona" dello Stadio Artemio Franchi
Nei giorni scorsi, appena rientrato dal Nepal, ho avuto il piacere di ricevere un "premio". Un'occasione per tanti versi anche prestigiosa (vedere la comunicazione ufficiale più sotto), ma fondamentalmente "immeritata". Almeno dal mio punto di vista...
Il "Viola" nel cuore si riferisce alla passione per il calcio e per la Fiorentina in particolare che da sempre accompagna la mia vita (ed i miei viaggi!). Ma il "merito" per questo credo che sia più da attribuire a mio padre che a me! Ad iniziare dai racconti che hanno accompagnato la mia infanzia riferiti proprio alla mia nascita, nell'aprile 1956. Anno del primo (dei soli "due") scudetti vinti, quando mio padre già frequentava lo stadio e seguiva quella squadra, del resto "fortissima" (oltre alla vittoria del '56 arrivò IIa per cinque anni di seguito...)!
E proprio in quell'anno, sia per la nascita, quanto per il battesimo (di qualche settimana dopo) gli feci perdere ben due partite... Ma il vero "merito" di mio padre è stato quello di essere tifoso della Fiorentina e non della Juventus... come lo era mia madre! Fosse stato "inverso" chissà, magari sarei stato tifoso della squadra bianconera...

Borghini, Banchelli, Giuliani, Vannucci, Panizza, Giani
e lo striscione del Viola Club Kathmandu
Ed invece, oltre ad essere "viola", quella loro rivalità sportiva mi fece essere da subito "sportivo per forza"! Mica potevo fare la guerra a mia madre... ed alla sua famiglia!
Di sicuro il "motto" del mio cuore, e dei Viola Club che negli ultimi anni a Kathmandu e nel deserto dei Saharawi sono nati in seguito alla mia esperienza, "SPORT IN PEACE" aveva messo semi e primi germogli proprio grazie ai miei genitori e a quest'altro straordinario "Caso" della mia vita.

Prima della comunicazione ufficiale del "premio", vorrei anche inviare un particolare ringraziamento a Fabrizio Borghini, giornalista e amico.




Alla Biblioteca delle Oblate di Firenze cerimonia per la consegna dei premi del “COL VIOLA NEL CUORE” iniziativa promossa dall’ Associazione Toscana Cultura e la partecipazione del Comune di Firenze, del “Giglio Amico onlus” e dell’Associazione Azzurri d’Italia.


Questi i premiati:
ATTORI : Daniela Moruzzi, Ferruccio Soleri, Andrea Muzzi e Sergio Forconi;
MEDICI : Pasquale Mennonna (neurochirurgo)
MAGISTRATI : Giuseppe Quattrocchi;
CALCIO : Renzo Ulivieri (presidente allenatori italiani), Paolo Bergamo (arbitro), Fino Fini (Museo del calcio);
CICLISMO : Marcello Bartolini (medaglia d’oro crono-squadre Los Angeles), Roberto Poggiali (ex campione su strada), Marco Banchelli (ciclo-nauta);
PALLAVOLO : Aldo Bellagambi (allenatore nazionale), Roberto Morandi, Gianpaolo Montali;
TELEVISIONE : Paolo Beldì (regista);
TIRO A VOLO : Andrea Benelli (olimpionico e pluricampione del mondo);
CANTANTI : Don Backy;
GIORNALISTI : Oliviero Beha.