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mercoledì 18 settembre 2013

Nel nome di "Francesco": Marco Banchelli con Lorenzo Caffè e Franco Ligas















Da "testimonial" della Fondazione FRANCESCO CAFFE', in occasione del "memorial" di calcetto in nome e in ricordo del figlio del giornalista RAI Lorenzo, e con l'indispensabile spinta di tanti amici, quest'anno ho quasi "inflazionato"... a presenze!
Dopo più serate in compagnia dell'amico Paolo, ieri c'è stato un autentico "massimo", con l'intervento ed il saluto di un altro GRANDE amico, giornalista anche lui, ma di Finivest/Mediaset, Franco LIGAS.
Conosco Franco più o meno dal settembre/ottobre del 1971, quando mi presentai ai campi da tennis che aveva in gestione, per iniziare un'improbabile carriera con racchetta e palline... Quanti anni...?!? QUARANTADUE...?!? Ufff... Una vita. Anzi: "tante".

A volte ho proprio la sensazione di aver avuto la grande opportunità di vivere e attraversare momenti così intensi e (apparentemente) diversi tra loro che mi sembra perfino impossibile...
Poi, quali testimoni di questi momenti, ogni tanto tornano alla memoria volti o nuovi incontri con persone che pare abbiano attraversato con te questo tempo. Abbiano condiviso e accompagnato il "viaggio", nella sua completezza.
E le sensazioni sono intense. E nella loro straordinarietà ti accorgi che tutte le "vite" che hai vissuto erano la stessa. E che nei momenti brutti come in quelli belli "loro" era come se ci fossero sempre e comunque. Con te...

Mentre Franco raccontava ho rivisto tante cose, tanti caricatori di diapositive e nastri di video e di voci. Ed ho ricordato benissimo anche perché ci siamo visti così poco, e soprattutto quando magari potevamo aver bisogno l'uno dell'altro...
Sabato sarò ancora a Pian di Mugnone, per la finale. E di sicuro tornerò a fare qualche commento qui o in altre pagine. Oggi però, concludendo queste riflessioni in libertà, mi piace salutare e ricordare Franco, e con lui anche e certo la sua cara Simona, semplicemente con il suo vero nome per esteso: un autentico "segnale" che pare già più che proiettato sul futuro, FRANCESCO...













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