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mercoledì 27 novembre 2013

Milano: il "direttore" Giovanni Bruno, dalla RAI a SKY nel segno dello Sport, della bicicletta e... dell'Amicizia!

Giovanni Bruno e Marco Banchelli: "dopo"....
A Milano, lunedì scorso, come se la premiazione del CICLISTAperCASO a me più caro/a (...) non bastasse (!), anche una tanto grande quanto inattesa sorpresa: 
un nuovo incontro con Giovanni Bruno!
"Uno" che non fa ufficialmente parte del nostro gruppo ma che forse più di tanti altri (direi di quasi tutti...) ha contribuito alla sua nascita. E non solo...
Giovanni l'ho conosciuto da direttore di RAI Sport e lo ritrovo da direttore di SKY... Sport... 24! Sempre SPORT, insomma. Oltre alla bicicletta (stava giusto commentando una sua caduta di sella con Antonio Rossi...), ad unirci, come e soprattutto, questa particolarissima "Amicizia" sospesa nel tempo.
Nell'altra foto d'archivio di questo "post", quella del "prima" (!), mi stava proprio consegnando il corredo RAI Sport che poi avrei indossato verso la "conquista del lago più alto del mondo"Con servizi e collegamenti televisivi (anche satellitari) che nel prima e nel dopo caratterizzarono la fine degli anni novanta.
... e "prima" (ottobre 1998)

Ma non solo! Giovanni è tra i pochissimi "autorizzati" a chiamarmi Marcolino (come faceva mia nonna Augusta...) ed il presentarlo a mia figlia Claudia è stato veramente più di un premio per me.
Se Claudia (e magari anche alcuni di voi) si è mai chiesta il perché di tante mie magliette "ricordo" con il logo RAI Sport, bene: ecco la risposta migliore!
Fu infatti proprio Giovanni Bruno a coniare (sempre verso la fine anni novanta) la mia qualifica di "collaboratore più folle" di RAI Sport! In senso "positivo"... si capisce!
E una maglietta della "serie", che gli consegnai di ritorno da un viaggio (che adesso neppure ricordo...), lui stesso lunedì mi ha ricordato che ancora la conserva e la indossa, ma solo l'estate, al mare... per preservarla più a lungo...
Grande e caro Giovanni!
Mi ha fatto un piacere quasi infinito incontrarti di nuovo. Veramente. Ma ancora di più vederti per pochi istanti con mia figlia. E poi in quel suo prestigioso contesto di Sport e Solidarietà... Io me lo sono proprio preso come ottimo auspicio.

Che adesso, essendo in qualche modo pubblico, mi permetto di estendere a tutti coloro che si troveranno a leggere questo mio scritto...
NAMASTE'!



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