Dall'Ufficio "Ambito Territoriale Sociale di Isernia" abbiamo ricevuto un invito del sindaco, Luigi Brasiello per una specie di incontro di preparazione al viaggio di Papa Francesco in Molise del 4/5 luglio prossimi.
Negli ultimi anni, oltre a tutti gli straordinari rapporti con la Regione e la Provincia di Campobasso e con la band Noflaizon in particolare, abbiamo avuto diversi contatti anche con il Comune (e la provincia) di Isernia
e soprattutto anche con l'Associazione ASCOS, con la quale siamo ancora i debito di una "maglietta" (!?!), e questo, oltre che farci grande piacere, direi proprio che ci onora...
Purtroppo non credo che riusciremo ad esserci, venerdì prossimo, presso la sede dell'Università del Molise di Isernia. Almeno fisicamente... Anche perché nelle stesse ore saremo per l'appunto proprio "vicinissimi" allo stesso Papa Francesco. Speriamo di riuscire a farcela per i primi di luglio...
Ma per salutare e ringraziare comunque per l'invito (e per tutto) questa terra a noi tanto cara, ci è tornato in mente dal nostro (quasi) illimitato archivio, una piccola tappa di avvicinamento che per questa occasione vogliamo ricordare. Anche perché ebbe a che fare nientemeno che con Gerusalemme e la Terra Santa...
Era l'estate dell'anno 2000: un lungo viaggio che in poche settimane "unì" con la nostra bicicletta tante terre e tante esperienze determinanti per tutta la nostra esperienza: da Firenze a Rosignano, i Saharawi in piazza Vittorio Veneto a Sesto Fiorentino, il Nepal con Kathmandu, Pokhara ed il luogo dove nacque Siddharta, il piccolo villaggio al confine con l'India di Lumbini fino a concludere appunto, dopo aver toccato perfino Bologna (! - con la staffetta del 2 agosto), nei i luoghi di Gesù da Betlemme al monte delle tentazioni ed il Sepolcro, transitando proprio dal Molise e Ururi in particolare...
Un "viaggio" sicuramente tra i più vasti dell'intera esperienza di CICLISTIperCASO: "Verso la Pace", il titolo di allora, "attraverso le periferie", verrebbe di slancio da aggiungere oggi, pensando anche alle stesse parole ed all'esempio di Papa Francesco...
Insomma: potrebbe anche venir fuori un altro di quei romanzi di bicicletta e di Vita che la mia mente ed il mio cuore hanno registrato nelle loro parti più profonde... ma questo vuole essere semplicemente un saluto.
Ed un ringraziamento, ad Isernia e Campobasso, a Ururi e Colletorto a questo piccolo spicchio d'Italia sempre comunque tanto vivo e presente nel nostro itinerario di tutti i giorni...
Negli ultimi anni, oltre a tutti gli straordinari rapporti con la Regione e la Provincia di Campobasso e con la band Noflaizon in particolare, abbiamo avuto diversi contatti anche con il Comune (e la provincia) di Isernia
e soprattutto anche con l'Associazione ASCOS, con la quale siamo ancora i debito di una "maglietta" (!?!), e questo, oltre che farci grande piacere, direi proprio che ci onora...
Purtroppo non credo che riusciremo ad esserci, venerdì prossimo, presso la sede dell'Università del Molise di Isernia. Almeno fisicamente... Anche perché nelle stesse ore saremo per l'appunto proprio "vicinissimi" allo stesso Papa Francesco. Speriamo di riuscire a farcela per i primi di luglio...
Ma per salutare e ringraziare comunque per l'invito (e per tutto) questa terra a noi tanto cara, ci è tornato in mente dal nostro (quasi) illimitato archivio, una piccola tappa di avvicinamento che per questa occasione vogliamo ricordare. Anche perché ebbe a che fare nientemeno che con Gerusalemme e la Terra Santa...
Era l'estate dell'anno 2000: un lungo viaggio che in poche settimane "unì" con la nostra bicicletta tante terre e tante esperienze determinanti per tutta la nostra esperienza: da Firenze a Rosignano, i Saharawi in piazza Vittorio Veneto a Sesto Fiorentino, il Nepal con Kathmandu, Pokhara ed il luogo dove nacque Siddharta, il piccolo villaggio al confine con l'India di Lumbini fino a concludere appunto, dopo aver toccato perfino Bologna (! - con la staffetta del 2 agosto), nei i luoghi di Gesù da Betlemme al monte delle tentazioni ed il Sepolcro, transitando proprio dal Molise e Ururi in particolare...
Un "viaggio" sicuramente tra i più vasti dell'intera esperienza di CICLISTIperCASO: "Verso la Pace", il titolo di allora, "attraverso le periferie", verrebbe di slancio da aggiungere oggi, pensando anche alle stesse parole ed all'esempio di Papa Francesco...
Insomma: potrebbe anche venir fuori un altro di quei romanzi di bicicletta e di Vita che la mia mente ed il mio cuore hanno registrato nelle loro parti più profonde... ma questo vuole essere semplicemente un saluto.
Ed un ringraziamento, ad Isernia e Campobasso, a Ururi e Colletorto a questo piccolo spicchio d'Italia sempre comunque tanto vivo e presente nel nostro itinerario di tutti i giorni...
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