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mercoledì 1 maggio 2013

La "difesa" del Monte Everest: dopo "100% Brumotti" anche Moro "respinto"...


Lo scorso anno ricorreva il XX° anniversario del mio raggiungimento del Kala Pattar, la piccola "sentinella" del Monte Everest, in bicicletta. Allora erano ancora lontani da nascere gli stessi CICLISTIperCASO ed il mio percorso era rivolto a scoprire un po' degli infiniti sentieri del mondo...
Già da allora però avevo la sensazione di certi limiti e di rispetto per cui la mia stessa compagna e fedele bicicletta fosse in certi luoghi simbolo sacrari dell'uomo o della Natura, un po' fuori luogo. Per cui mi trovai nello stesso imbarazzo lo scorso anno vivendo i preparativi del progetto di Vittorio Brumotti da "Striscia la notizia" di raggiungere e balzellare in sella alla sua bici sulla vetta dell'Everest come quando mi capitò di "violare" la sacra fiammella di Mukinath... Poi l'Everest (e la "straordinaria" e innata burocrazia nepalese) seppero difendersi e respingere quella specie di "sacrilegio"... 
Nelle ultime ore un'altra vicenda riporta al "tetto del mondo", riguarda tre scalatori tra cui anche l'italiano Simone Moro (che tra l'altro faceva parte anche del team Brumotti dello scorso anno -?!?). 
Mi è giunto il commento degli amici di "ASIA -News", che abbraccio in pieno, e da cui riprendo questo passo:


"Secondo Raj Kumar Shahi, poliziotto responsabile delle indagini, "i tre europei avrebbero violato le misure di sicurezza imposte dal governo. Il fotografo Griffit scalava senza bombole di ossigeno e i due alpinisti esperti avrebbero disturbato il lavoro di un gruppo di sherpa impegnato a fissare delle corde fisse sul percorso". "Dalle prime testimonianze - spiega ad AsiaNews - i responsabili della sicurezza nepalesi hanno chiesto ai tre di mettersi in coda e di continuare l'ascesa dietro di loro. Essi hanno invece ignorato l'ordine, staccandosi dalle corde e superando gli sherpa e facendo crollare alcune lastre di ghiaccio". Ciò ha scatenato l'ira dei nepalesi che una volta tornati al campo base hanno aggredito con pietre e sassi i tre scalatori, che hanno riportato ferite e contusioni."



Per la lettura completa, questo è il "link:
http://www.asianews.it/notizie-it/Nepal:-sherpa-contro-alpinisti-europei,-a-rischio-il-turismo-sull'Everest-27795.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Communicagroup+(Communicagroup)

Anche se si attendono tutti gli sviluppi possibili e pur "condannando" ogni forma di violenza, "noi" CICLISTIperCASO non possiamo che stare dalla parte degli sherpa, dello straordinario popolo del Nepal
e della "sacra" piramide della "madre dell'universo", Chomolungma...



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