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sabato 18 ottobre 2014

Nepal, Himalaya 1993: da un inferno di valanghe e slavine allo "sguardo di Dio" nel racconto di Riccardo Fontanini

Le notizie di questi giorni mi hanno riportato alla memoria un ricordo di un grande viaggio e un grande "tentativo": superare i "6.000" metri di quota con la bicicletta.
Un'esperienza della primavera 1993 che ebbe come scenario proprio una regione interessata in questi giorni dalle terribili notizie riguardo ad una serie di valanghe che hanno travolto un numero ancora imprecisato di escursionisti. Anche allora divenne protagonista la neve, anche se, almeno per quello che riguarda la mia storia, grazie alla grande intuizione dell'insostituibile Jeetbhadur Magar e un po' di buona sorte, tutto andò per il meglio. 
Fallì solamente quel "tentativo"... ma assolutamente ancora adesso neppure da immaginare come sarebbe potuta andare a finire se avessimo osato anche quello che allora poteva sembrare "semplice e normale"...
Nel 1993 dette grande risalto a quel viaggio il quotidiano LA NAZIONE di Firenze, che uscì nell'edizione nazionale sia per la presentazione sia per il resoconto. Di occuparsi di me fu incaricato un giornalista che per qualche anno ebbe poi modo ancora di seguirmi entrando in sintonia, come poche altre volte è capitato, con le mie sensazioni più intime e profonde: Riccardo Fontanini.
Spero che abbiate qualche minuto di tempo per leggere proprio quest'articolo che ho ritrovato dal piccolo-enorme archivio che racconta e testimonia la mia avventura e le mie "tappe" per il mondo. Ero da poco rientrato in Italia e già sognavo di poter ripartire... Ma (a parte qualche piccolo errore nella trascrizione di qualche nome) le parole e le immagini che Riccardo riuscì a trovare e cogliere, possono riuscire magari anche a dare qualche risposta proprio agli stessi eventi di queste ultime ore...


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