Da qualche giorno è in linea, dalla pagina dedicata su "fb", il link ad un nuovo piccolo montaggio video dal nostro canale su YouTube.
Dopo immagini, articoli ed anche qualche post da questo stesso BLOG, che nelle ultime settimane ci hanno riportato alla piccola-enorme impresa della conquista del lago più alto del mondo, pensiamo possa essere interessante proporre anche qualche immagine in movimento...
Il materiale a disposizione è abbastanza vasto, ma, come dire, non è che questo video sia originalissimo. Brevi spezzoni tratti da due video-documentari che in quegli anni vennero prodotti grazie alla consueta collaborazione con un paio dei miei grandi amici (e non solo...):
"Sulle acque dell'Himalaya" per Visit Nepal '98, con Simona Bombacci e "Tilicho '98, alla conquista dell'Himalaya" con Sergio Campostrini. Ai quali chiedo di scusarmi se nelle varie proiezioni, tagli e montaggi (con i miei potenti mezzi...) ho reso sempre meno valida una certa "qualità". Anche se confido proprio di riuscire a trasmettere forse anche qualcosa di più importante.
A proposito di questo, adesso di totalmente "nuovo" vorrei semplicemente provare ad aggiungere il perché abbia scelto queste precise immagini nel minuto e mezzo scarso di durata. Anche perché torno a ripetere un concetto fondamentale della nostra "filosofia": per noi "per Caso", niente è "a caso"!
L'inizio è ancora dal palco del Teatro Parioli del "Costanzo Show" (febbraio 1999). Una dissolvenza porta poi direttamente sulla salita a spalla verso il Mesokanto Pass (quota 5.400). Ma non in un momento qualsiasi, lo ricordo assai bene! E' la ripresa del cammino dopo che Jeetbhadur (leggermente "contrariato" anche se si era immaginato questo fin dalla partenza) si era appena posto sullo zaino la bicicletta di Upasana (battente bandiera italiana), diventata per lei effettivamente ancora più pesante di quello che fosse...
E già si passa alla scivolata del mio Shuttle Bike sulla neve ghiacciata del nostro laghetto sotto il Tilicho Peak, intorno a quota 5.200/5.250. Fotogrammi che, sono sicuro, faranno assai piacere a chi lo Shuttle Bike lo ha pensato e realizzato: Roberto Siviero. Non seguiranno poi le immagini della "conquista record", ma torniamo indietro di qualche mese, dal 4 novembre al 4 gennaio... sempre di quel fantastico 1998.
Il controsole ci riporta infatti alle acque "basse" del Pewa Lake, a Pokhara. Nel proseguimento di quei primi attimi sulle acque dell'Himalaya che avevano avuto il battesimo proprio il 1 gennaio sul Rani Pokhari di Kathmandu. Un "cameraboat" a cui sono molto, molto affezionato e che forse riesce a far comprendere meglio come a distanza di tanti anni, quella pedalata sia entrata nella storia del lago e di quella gente.
Note del "video":
"Promo" dei video-documentari realizzati da Marco Banchelli tra il gennaio e novembre 1998 in occasione delle sue "tappe" per il Visit Nepal Year.
Pedalate (e... conquiste!) sulle acque del Nepal: dalle "basse" del Pewa Lake fino a quelle più alte del mondo del Sanu Pokhari nell'area del Tilicho Peak.
Il video:
Dopo immagini, articoli ed anche qualche post da questo stesso BLOG, che nelle ultime settimane ci hanno riportato alla piccola-enorme impresa della conquista del lago più alto del mondo, pensiamo possa essere interessante proporre anche qualche immagine in movimento...
Il materiale a disposizione è abbastanza vasto, ma, come dire, non è che questo video sia originalissimo. Brevi spezzoni tratti da due video-documentari che in quegli anni vennero prodotti grazie alla consueta collaborazione con un paio dei miei grandi amici (e non solo...):
"Sulle acque dell'Himalaya" per Visit Nepal '98, con Simona Bombacci e "Tilicho '98, alla conquista dell'Himalaya" con Sergio Campostrini. Ai quali chiedo di scusarmi se nelle varie proiezioni, tagli e montaggi (con i miei potenti mezzi...) ho reso sempre meno valida una certa "qualità". Anche se confido proprio di riuscire a trasmettere forse anche qualcosa di più importante.
A proposito di questo, adesso di totalmente "nuovo" vorrei semplicemente provare ad aggiungere il perché abbia scelto queste precise immagini nel minuto e mezzo scarso di durata. Anche perché torno a ripetere un concetto fondamentale della nostra "filosofia": per noi "per Caso", niente è "a caso"!
L'inizio è ancora dal palco del Teatro Parioli del "Costanzo Show" (febbraio 1999). Una dissolvenza porta poi direttamente sulla salita a spalla verso il Mesokanto Pass (quota 5.400). Ma non in un momento qualsiasi, lo ricordo assai bene! E' la ripresa del cammino dopo che Jeetbhadur (leggermente "contrariato" anche se si era immaginato questo fin dalla partenza) si era appena posto sullo zaino la bicicletta di Upasana (battente bandiera italiana), diventata per lei effettivamente ancora più pesante di quello che fosse...
E già si passa alla scivolata del mio Shuttle Bike sulla neve ghiacciata del nostro laghetto sotto il Tilicho Peak, intorno a quota 5.200/5.250. Fotogrammi che, sono sicuro, faranno assai piacere a chi lo Shuttle Bike lo ha pensato e realizzato: Roberto Siviero. Non seguiranno poi le immagini della "conquista record", ma torniamo indietro di qualche mese, dal 4 novembre al 4 gennaio... sempre di quel fantastico 1998.
Il controsole ci riporta infatti alle acque "basse" del Pewa Lake, a Pokhara. Nel proseguimento di quei primi attimi sulle acque dell'Himalaya che avevano avuto il battesimo proprio il 1 gennaio sul Rani Pokhari di Kathmandu. Un "cameraboat" a cui sono molto, molto affezionato e che forse riesce a far comprendere meglio come a distanza di tanti anni, quella pedalata sia entrata nella storia del lago e di quella gente.
Note del "video":
"Promo" dei video-documentari realizzati da Marco Banchelli tra il gennaio e novembre 1998 in occasione delle sue "tappe" per il Visit Nepal Year.
Pedalate (e... conquiste!) sulle acque del Nepal: dalle "basse" del Pewa Lake fino a quelle più alte del mondo del Sanu Pokhari nell'area del Tilicho Peak.
Il video:
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