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martedì 10 dicembre 2013

NELSON MANDELA, per sempre

10 Dicembre - Giornata internazionale dei diritti umani
«Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. »
Questo è quanto viene citato nel primo articolo della Dichiarazione Universale dei diritti umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948, la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri. La Dichiarazione dei Diritti Umani è un codice etico di importanza storica fondamentale: per la prima volta nella storia dell'umanità, infatti, veniva prodotto un documento che riguardava tutte le persone del mondo, senza distinzioni; per la prima volta veniva scritto che esistono diritti di cui ogni essere umano deve poter godere per la sola ragione di essere al mondo. 
Lo scopo della giornata è di educare e sensibilizzare tutti al rispetto dell'uomo in quanto tale e a ricordare i passi compiuti dalla società verso il rispetto di tutti gli esseri umani, contro la schiavitù e la soppressione dei diritti individuali. Non a caso, la giornata si pone come un momento di confronto e riflessione per rendere omaggio a tutti i difensori dei diritti umani che, attraverso la loro azione, lottano per porre fine alle discriminazioni e alle ingiustizie.


Oggi, 10 dicembre 2013, proprio mentre Claudia con la sua classe celebra la giornata al "Mandela Forum" di Firenze, a Johannesburg i "grandi" del mondo stanno affluendo per la solenne commemorazione di Nelson Mandela "Madiba".
Da queste pagine, anche pensando al VALORE che Mandela ha sempre riconosciuto nello SPORT, così lo celebriamo e gli rendiamo Onore...





…  ringrazio qualunque dio esista 
per la mia anima invincibile …

Una  poesia del poeta inglese William Ernest Henley  era usata da Nelson Mandela per alleviare gli anni della sua prigionia durante l'apartheid. Per questo è anche citata nel film Invictus - L'invincibile, del 2009, diretto da Clint Eastwood con Morgan Freeman e Matt Damon , in cui doppiaggio e titolatura in italiano hanno preferito la traduzione libera di invictus con invincibile, anziché con il significato più corretto di invitto, imbattuto, indomito.


Invictus
Dal profondo della notte che mi avvolge,
nera come un pozzo da un polo all'altro,
ringrazio qualunque dio esista
per la mia anima invincibile.

Nella feroce morsa della circostanza
non ho arretrato né gridato.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma non chino.

Oltre questo luogo d'ira e lacrime
incombe il solo Orrore delle ombre,
e ancora la minaccia degli anni
mi trova e mi troverà senza paura.

Non importa quanto stretto sia il passaggio,
quanto piena di castighi la vita,
io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima.


La vita e l'esperienza umana terrena di Nelson Mandela rimangono come la più straordinaria "eredità" da proseguire e tramandare per tutte le persone che aspirano ad un futuro migliore.
E'  un grande privilegio essere stati suoi contemporanei ed avere l'immensa gioia nella consapevolezza che ciò che è stato continuerà comunque, e forse ancora più intensamente, a vivere...

Nelson Mandela, per sempre.









2 commenti:

  1. Grazie per questo ricordo bellissimo e commovente! Aggiungo il ricordo della presenza di Mandela alla cerimonia di chiusura dei mondiali di calcio 2010, segno tangibile della grande forza e del grande valore dello sport. E Mandela volle fortemente quei mondiali nella sua terra. Alla cerimonia di apertura non partecipò perchè a lutto per la morte della nipotina tredicenne e anche questo fu il segno di un grande, immenso valore umano! Grazie Marco per il ricordo, per la splendida poesia, per queste belle pagine di umanitá che troviamo nel tuo blog!

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