Si è concluso da poche ore il XXII° "volo della
solidarietà" organizzato dal Coordinamento Toscano.
Tra i vari progetti ed iniziative che la delegazione ha avuto modo di
sviluppare e realizzare nei giorni di soggiorno nei campi profughi di
Tindouf, anche una "nostra" nuova proposta!
E' infatti regolarmente nato il Viola Club SAHARAWI, un
evento che in questa Vigilia di Natale pare assumere un valore
particolare ed un augurio di amore e speranza per tutti e che magicamente viene
ad unire il deserto alle più alte montagne dell'Himalaya.
Già durante le prossime festività dovrebbe tenersi la prima riunione che
stabilirà cariche e programmi, ma sicuramente fin da subito, nel proseguimento
dello stesso primario obiettivo del Viola Club Kathmandu, come
dei valori più nobili ed universali dello sport, una cartolina arriva e torna a
testimoniare di una possibile strada da percorrere per tentare di migliorare il
futuro del Popolo Saharawi come di tutti: la passione per il
calcio, come per la bicicletta e lo sport in genere, quali strumenti per
avvicinare al dialogo ed alla pace.
E la "dedica" di questa nascita proprio a Nelson Mandela, a come ha vissuto lo Sport da praticante, da recluso e da leader politico: "che da questa terra senza dimensione e senza confini anche lo sport possa portare ora e in futuro il suo messaggio per un mondo senza guerre e per la Pace e la Libertà".
Nessun commento:
Posta un commento