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giovedì 5 novembre 2015

La Fiorentina e la piccola-grande gioia del Viola Club Kathmandu

Grazie al clima assai migliore di quello che immaginavo di trovare in questi primi giorni di Nepal nella valle di Kathmandu, si è anche trovato il tempo di seguire il calcio di casa e la Fiorentina in particolare, che proprio nella capitale, ha un "Viola Club" particolarissimo.

Un club che insieme a Karna Shakya ebbi il grande piacere di fondare quasi dieci anni fa!
Oltre ad essere il "più alto del mondo", nacque infatti nel pieno della guerra civile tra rivoltosi maoisti e forze governative, una guerra che poi ha portato al passaggio dalla monarchia all'attuale repubblica, anche e soprattutto per un messaggio di Pace attraverso lo sport più popolare anche in queste terre dell'Himalaya: il calcio, appunto. Ed il motto del Viola Club Kathmandu fu infatti un generico ma fondamentale "Sport in Peace".

Adesso, anche se non sappiamo quanto potrà durare questo primato, è stato indubbiamente un piccolo, grande piacere poter condividere con alcuni amici, tra cui il vice-presidente Rajan Shakya, il caro Jeetbhadur ed un paio di "miss", questa piccola soddisfazione sportiva. Tra un impegno ed un incontro della mia "missione".

Una conferma di quanto il calcio e lo sport in genere abbia di per sé anche il grande valore di avvicinare genti e popoli e magari sentirsi anche uniti grazie ai colori di una bandiera.

Marco Banchelli



- link: COME ADERIRE AL "VIOLA CLUB" PIU' ALTO DEL MONDO


(2-continua)



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