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martedì 20 maggio 2014

Anche "CICLISTIperCASO" al primo Italian Travel Blogger Meeting della compagnia aerea Vueling

La lupa, Romolo e Remo
Un vero peccato che non sia stata presente anche la "Ciclista per Caso" n° 2: la "nostra piccola" Claudia, grande innamorata di Barcellona e della Spagna! 
Grazie alla compagnia aerea "Vueling", infatti, con Gennara e Federica, abbiamo avuto modo di parlare anche della straordinaria città catalana, inevitabilmente sconfinando con Messi, Ronaldo e Simeone che con il suo Atletico, giusto sabato sera, proprio a Barcellona, si è laureato oltre ogni previsione, Campione della Liga Calcio...

Ma a Roma, con Vueling, proprio nel decennale dell'inizio dei suoi voli, non eravamo certo per parlare di calcio o di sport! L'argomento erano i "viaggi"! E i "turisti"... o "viaggiatori"... Con la grande passione di comunicare/informare e documentare. Oltre ché, lo speriamo e lo auguriamo di cuore a tutti, di "sognare": i "blogger travel"...



La vista verso Monte Mario e San Pietro dalla terrazza Caffarelli

Così, sabato 17 maggio 2014, Vueling, insieme allo stesso Comune di Roma, ha organizzato e dato vita al primo Italian Travel Blogger Meeting: un' indovinatissima esperienza  dove protagonista assoluto è stato appunto il viaggio, in alcune delle sue (quasi) infinite motivazioni.
E' stata anche occasione per presentare i sette "ambasciatori" per l'Europa di questa giovane e  molto ben avviata compagnia, alla quale, in attesa di testarla direttamente, non possiamo che augurare ogni bene e sviluppo futuro.
Noi eravamo lì, tra i maggiori esperti d'Italia della materia, grazie soprattutto alla cara Giordana, collaboratrice all'organizzazione ( la HASSEL COMUNICAZIONE), e che già aveva iniziato a conoscerci attraverso la sua Agenzia Shambhoo , qualche anno fa,  in occasione di una nostra missione...

La Terrazza Caffarelli ed i Musei Capitolini dove si trova, con Roma di fronte, e di lato, dietro e ovunque tutt'intorno a rendere particolarmente magico il tutto, avrebbero potuto avere ben pochi confronti con altre eventuali "sedi" di questo primo eccezionale meeting italiano!
Gli onori di casa sono stati fatti dall'Assessore al Turismo del Comune di Roma, Marta Leonori e dal Manager Vueling per Italia, Svizzera e MaltaMassimo Di Perna; tuttavia, pur essendo al centro del tutto la "parola" scritta e parlata,  mai come in questa occasione il tutto ci è sembrato che avesse un qualche aspetto pratico.

Dal nostro punto di vista, ci sono sembrati notevoli gli interventi di Paolo Pinzuti (BikeItalia) e Giancarlo Samaritani (In Viaggio col Mercante): anche perché, seduti o camminando per strada, abbiamo avuto modo di approfondire argomenti e conoscenza... 


Marco e Silvia Salomoni

L'intervento di Silvia con la novità SLOW TOUR

Il "promo" di SLOW TOUR... c'è anche una bicicletta...
con Adriatica... a Rosignano
!
Tuttavia, e senza mancare di rispetto ad alcuno, è stato oltremodo gradevole per "noi" CICLISTI, rivedere e stare al fianco di Silvia Salomoni: occasione veramente tanto inattesa quanto gradevole... quasi come stare con Syusy... o Patrizio
Silvia è infatti gran parte della redazione proprio dei nostri fratelli maggiori "Turisti / Velisti per Caso" e, in queste ore condivise di Roma, ci siamo sentiti formare una specie di tutt'uno un po' come fossimo tornati in Australia o magari nel nostro stesso e caro Nepal... dove tutto il "per Caso" nacque!

Come non ricordare poi Tony Siino da Capaci/Palermo con cui abbiamo avuto modo di parlare anche della sua straordinaria Sicilia (e dei nostri grandi amici di quelle terre) ed ancora le amiche dell'Argentario (di cui non ricordiamo il nome...!!!) che ci hanno portato a discorrere, e con un certo interesse, anche di Grosseto (e dei grossetani!).

E non possiamo certo non tornare da subito agli stessi Musei Capitolini: un'autentica sorpresa tutta da gustare e ammirare! Dopo l'incanto della terrazza e dei suoi panorami: dalla versione originale dello stesso simbolo di Roma, la Lupa di Romole e Remo, alla Sala degli Orazi e Curiazi, dalla Pinacoteca all'affaccio sul Foro... Altro che bicicletta: da rimanere veramente senza fiato!



Musei Capitolini: Costantino
Musei Capitolini: Sala Orazi e Curiazi (affresco combattimento)
Musei Capitolini: Ercole




Musei Capitolini: il foro













Piazza del Campidoglio: la "copia" della statua equestre di Marco Aurelio

Come senza fiato ci ha lasciato la semi-tappa e la compagnia più ristretta della mattinata di domenica, tra le colonne del Bernini, in San Pietro... (ed a cui dedichiamo la pagina a parte raggiungibile da questo LINK) 

Con immenso piacere vogliamo ricordare anche la straordinaria esperienza e forza di un "blogger" veramente particolare: Fabrizio Marta ( trovate QUI le pagine che raccontano al meglio la sua grande "avventura"). Siamo fermamente convinti che a lui si dovrebbero ispirare veramente in tanti... e non solo con simili "diverse abilità"!

Per concludere però siamo praticamente "costretti" a riprendere le parole che ci sono apparse in un articolo di cui abbiamo ricevuto un google alert  nelle scorse ore.  
Un articolo/post scritto da un nuovo amico (mai visto prima!) con cui speriamo presto di condividere ancora almeno una bella "cenetta" in un qualche ristorantino di Roma o del mondo: Marco Fiocchi.
Dal suo "06blog", oltre a ripensare a questa stessa esperienza,  ed ai commenti ai vari interventi della giornata, ha saputo infatti coglierci in un modo che tante altre persone, che pure dovrebbero conoscerci anche assai meglio, non riusciranno mai a fare: 

"... il mitologico Marco Banchelli, ciclofilosofo che ha pedalato in cima al mondo e ci ricorda come la vita stessa sia un bellissimo viaggio."

(Anche perché, oltre i notevoli mitologico e ciclofilosofo, è quello che quando mi sveglio al mattino, ho comunque e sempre il grande Privilegio di sentire...  -  Marco)



Terrazza Caffarelli: foto di gruppo (by Jack / VUELING)



mercoledì 14 maggio 2014

In attesa di Papa Francesco in Molise: Gerusalemme e Betlemme, Kathmandu e Lumbini fino a Ururi...

Dall'Ufficio "Ambito Territoriale Sociale di Isernia" abbiamo ricevuto un invito del sindaco, Luigi Brasiello per una specie di incontro di preparazione al viaggio di Papa Francesco in Molise del 4/5 luglio prossimi.

Negli ultimi anni, oltre a tutti gli straordinari rapporti con la Regione e la Provincia di Campobasso e con la band Noflaizon in particolare, abbiamo avuto diversi contatti anche con il Comune (e la provincia) di Isernia
e soprattutto anche con l'Associazione ASCOS, con la quale siamo ancora i debito di una "maglietta" (!?!), e questo, oltre che farci grande piacere, direi proprio che ci onora...
Purtroppo non credo che riusciremo ad esserci, venerdì prossimo, presso la sede dell'Università del Molise di Isernia. Almeno fisicamente... Anche perché nelle stesse ore saremo per l'appunto proprio "vicinissimi" allo stesso Papa Francesco. Speriamo di riuscire a farcela per i primi di luglio...
Ma per salutare e ringraziare comunque per l'invito (e per tutto) questa terra a noi tanto cara, ci è tornato in mente dal nostro (quasi) illimitato archivio, una piccola tappa di avvicinamento che per questa occasione vogliamo ricordare. Anche perché ebbe a che fare nientemeno che con Gerusalemme e la Terra Santa...
Era l'estate dell'anno 2000: un lungo viaggio che in poche settimane "unì" con la nostra bicicletta tante terre e tante esperienze determinanti per tutta la nostra esperienza: da Firenze a Rosignano, i Saharawi in piazza Vittorio Veneto a Sesto Fiorentino, il Nepal con Kathmandu, Pokhara ed il luogo dove nacque Siddharta, il piccolo villaggio al confine con l'India di Lumbini fino a concludere appunto, dopo aver toccato perfino Bologna (! - con la staffetta del 2 agosto), nei i luoghi di Gesù da Betlemme al monte delle tentazioni ed il Sepolcro, transitando proprio dal Molise e Ururi in particolare...
Un "viaggio" sicuramente tra i più vasti dell'intera esperienza di CICLISTIperCASO: "Verso la Pace", il titolo di allora, "attraverso le periferie", verrebbe di slancio da aggiungere oggi, pensando anche alle stesse parole ed all'esempio di Papa Francesco...

Insomma: potrebbe anche venir fuori un altro di quei romanzi di bicicletta e di Vita che la mia mente ed il mio cuore hanno registrato nelle loro parti più profonde... ma questo vuole essere semplicemente un saluto. 
Ed un ringraziamento, ad Isernia e Campobasso, a Ururi e Colletorto a questo piccolo spicchio d'Italia sempre comunque tanto vivo e presente nel nostro itinerario di tutti i giorni...












venerdì 18 aprile 2014

Pasqua 2014: con Padre Pius, da "Lady Radio" a... "Città del Vaticano News"!

Negli stessi momenti in cui la "grande Dea madre" (Everest) ha mostrato un nuovo drammatico aspetto della sua natura...
E' sempre e comunque un grande piacere condividere qualche "tappa" del cammino di CICLISTIperCASO (e di tutti), specialmente in certi periodi dell'anno. 
Negli ultimi anni, anche se "non siamo fisicamente" là, grazie ai potenti mezzi tecnologici, abbiamo modo di essere in un contatto quasi continuo, anche con chi non ha avuto modo di imparare a leggere e scrivere (...), ma ogni tanto accade qualcosa anche che va oltre e che magari può avere un qualche interesse in più...
Come questa nota del nostro carissimo Padre Pius (nella foto qui sotto con Alessandra Maggio e Marco Banchelli negli studi di Lady Radio Firenze), che è apparsa sulle "News" ufficiali di Città del Vaticano in questi giorni particolari che portano alla Pasqua... 
(più sotto il LINK a Città del Vaticano e il  video di una Pasqua in NEPAL...)


Kathmandu – “Ci stiamo preparando in un clima di grande attesa e grande gioia a celebrare la Risurrezione di nostro Signore. Per la nostra piccola comunità cattolica questa è la festa più grande, e anche quest'anno un buon numero di persone, circa 60 in tutto il Nepal, riceveranno il Battesimo la notte di Pasqua”: è quanto riferisce, in un colloquio con l’Agenzia Fides, p. Pius Perumana, pro-Vicario Apostolico del Nepal.
“I catecumeni hanno vissuto un tempo di grandi aspettative per il giorno in cui diventeranno membri a pieno titolo della Chiesa. Si sono preparati alla Pasqua con forti momenti di penitenza, digiuno e preghiera nel periodo della Quaresima” prosegue. “In tutte le parrocchie della valle di Kathmandu abbiamo vissuto un cammino Quaresimale inteso e profondo, con momenti di ritiro spirituale significativi e con iniziative di solidarietà e aiuto dei più poveri” spiega.La Pasqua in Nepal è un momento di grande gioia e anche di “testimonianza pubblica”: “le comunità cristiane festeggiano la Pasqua, in tutto il paese, non solo con le celebrazioni nelle chiese, ma anche con cortei e manifestazioni pubbliche di gioia per annunciare la bellezza della fede, la vittoria di Cristo sulla morte e la certezza della vita eterna” dice a Fides il pro-Vicario.
I cristiani in Nepal godono di una maggiore libertà religiosa a partire dal 2008, quando fu abolita la monarchia indù e il paese divenne repubblica. Secondo dati forniti a Fides dal Vicariato apostolico, i cattolici in Nepal sono circa 8.000, mentre i cristiani sono complessivamente il 7%, su una popolazione di circa 30 milioni di abitanti.



- il LINK alle NEWS di Città del Vaticano



Una Pasqua in Nepal con un "gruppo" Caricentro
(cliccare qui per il  VIDEO dalla Chiesa dell'Assunzione di Patan)






venerdì 11 aprile 2014

Firenze: domani in bicicletta con "Città Ciclabile" per una città più sana, sicura e... solidale!

Comunicato Stampa
 
INSIEME A BAMBINI E FAMIGLIE A PEDALARE PER UNA CITTA' PIÙ SANA E SICURA, ANCHE IL CICLO-AMBASCIATORE BANCHELLI: "ANGELO DELLA CITTA' IN BICICLETTA"
 
 
La "pedalata" di apertura per questa nuova stagione di impegno in favore di una mobilità in bicicletta più "numerosa" e più sicura dell'Associazione Città Ciclabile di Firenze, in programma per domani (sabato 12 aprile - ore 17,00 - Piazza dell'Isolotto), dedicata ai bambini ma rivolta a adulti e famiglie, vedrà anche quest'anno l'adesione e la partecipazione "attiva" di due significativi personaggi/testimonial: Massimo Generoso, pediatra e presidente dell'Associazione Medici per l'Ambiente, e Marco Banchelli, ciclo-ambasciatore di Pace di Firenze.
Ancora un'occasione per una messa a punto di primavera alle biciclette e di pedalare insieme, scortati dalla  pattuglia della Polizia Municipale in bicicletta per sensibilizzare e promuovere una mobilità sempre più sicura e sana durante tutti i giorni della settimana.
Per il "socio onorario" Marco Banchelli sarà anche l'occasione della sua prima uscita ufficiale dopo la sua recente "nomina" ad "Angelo della Città in bicicletta". 
Nel gruppo di ciclisti, guidato come al solito dall'instancabile presidente Carla Lucatti, Banchelli sarà presente indossando proprio la sgargiante maglietta rossa degli "Angeli in bicicletta". Inoltre, quasi a siglare questa particolare unione tra "ciclisti e angeli", Marco Banchelli inizierà la sua pedalata per raggiungere la partenza dell'Isolotto, proprio da quella che in pratica è da considerarsi come una "sede" comune sia di Città Ciclabile che degli Angeli della Città, in Via S. Agostino 19. Per chi volesse unirsi a Marco, il ritrovo è fissato intorno alle ore 16,30, presso l'adiacente ex Chiesa dei Barnabiti, che tra l'altro, giusto domani e domenica (dalle 10,00 alle 18,00) ospita l'annuale Mercatino di Pasqua e di solidarietà.
E chissà che nel gruppo che con Città Ciclabile raggiungerà il Centro Coop de Le Piagge (con ristoro finale offerto a tutti i partecipanti), non possano esserci anche futuri "Angeli della Città in bicicletta" che, oltre a sicurezza e salute, vorranno affiancare Marco Banchelli anche per una città più attenta al "prossimo". Tutti i giorni.

"Per usare in maniera più tranquilla una bicicletta - confida Marco Banchelli -  come del resto per fare del bene, non sarebbe certo indispensabile andare dall'altra parte del mondo... ad iniziare dal "mio" amato Nepal! E per accorgersi del brutto e del bello, come dello splendore di città e di persone, è sempre più sufficiente aprire una porta. "




martedì 8 aprile 2014

Da Giancarlo a Marco... Dalla "tua" Claudia alla "mia" Asia...

Scelgo di scrivere oggi sul "blog" n°1, la "pagina ammiraglia" della mia esperienza, che da qualche tempo ho il piacere di seguire e curare, riprendendo argomenti nuovi e vecchi ma che per me "tempo" non hanno... 

Oggi non è un giorno del tutto "normale" per me. E se ci eravamo lasciati la scorsa settimana con gli auguri al caro (e grande) Giancarlo Antognoni, riprendo ancora con degli auguri di "buon compleanno" questo particolare viaggio nelle parole che condivido con il gruppo CICLISTIperCASO e con chiunque altro voglia pedalare per un minuto, un'ora o per sempre, insieme a me. Verso una ben precisa Direzione...
Ma non voglio perdermi adesso in troppi preamboli! Oggi gli auguri sono leggermente diversi perché sono rivolti a me stesso... Proprio così... Oggi è proprio il giorno del mio compleanno!
E siccome sono sempre più profondamente convinto che i migliori "regali" siamo noi stessi a prepararceli e confezionarceli, eccomi a farlo. Con uno dei Doni più importanti che i nostri genitori, mettendoci al mondo, e Qualcosa di altro, fornendoci di spirito e anima, dovrebbero averci messo a disposizione: la possibilità di vivere, scambiare e crescere con gli altri. Penso che comunicare tra noi non sia importante, ma determinante. Per tutto. Senza "dialogo", senza "confronto" che porti al vero Rispetto, soprattutto quello anche di chi non la pensa come noi, non potrà mai realmente esserci un futuro migliore. Anzi... proprio il contrario.
Ed oggi mi voglio regalare questa specie di "lettera aperta" al mio amico Sauro, con la speranza che possa certo servire in qualche modo anche a chi non è direttamente interessato a questi nomi e questa "tappa" di sport e di vita...




Caro Sauro,
voglio iniziare a scriverti riprendendo proprio da quello che anche in questo momento è l'ultimo "post" del tuo "blog" da te scritto il 23 settembre 2013:
... " la mia Claudia (...), dico mia perché ha iniziato con me e con me è arrivata a buoni risultati. Adesso , nonostante le incomprensioni e alcuni consigli non esattamente condivisibili ..."...


Bollate - "Finale" cadette 2011
Vedi cosa e come scrivevi? Avevo letto sai. E come ti immaginerai al di là della tenerezza di come citi Claudia, esprimevi anche pareri ben precisi su altre tue personalissime impressioni. Ma pur non condividendolo, né questo  né (soprattutto) le scelte e priorità che hai dato, mica mi sono permesso di dirti niente... Il rispetto verso un amico è proprio questo. Credo. E poi ne abbiamo anche spesso parlato e, sempre pur non condividendolo assolutamente e continuando a sostenere mie idee ed opinioni, ho apprezzato la tua franchezza e certamente rispettato le tue scelte. 
Ma non mi interessa sviluppare questo oggi. Che potrebbe anche portare a sembrare magari polemico, o altro. Prima di tutto perché non lo è: e poi, appunto, perché voglio "regalarmi" altro...
Il vero punto di ciò che forse ti è sfuggito è che pur avendo altri ruoli, mentre tu sentivi (e senti) "tua" Claudia, io provavo e provo lo stesso con Asia... Ricordi? Quando mi sono anche permesso di chiederti come mai mi sembravi diverso e più "duro" con lei...?!? Ma non solo.
Da sempre, e non per la ridicolaggine del "love and peace", ma per mia "Natura", ho sempre sentito mie un po' tutte... Soprattutto le più "piccole": da Giulia a Ilaria, Roberta, Martina, Linda, Alice, Elisa, Valentina fino a Sara, Silvia, Sonia e Marta ed ogni altra che per poco o per un po' di più, abbia fatto parte del "gruppo". Mi spiace non immagini quanto, che tu non ricordi o che non abbia saputo cogliere, il mio profondo dispiacere quando per un qualunque motivo, anche una sola di loro, si perdeva... 
E voglio anche riprendere e riportare proprio le parole a sua volta "riprese" da Fabio, ieri. Le uniche che del resto ho lasciato in quella tristezza di falso scambio e comunicazione di "quel mondo" e che in ogni caso preferisco riportare qui solo con i "nomi"...
"Magnifiche giovani come Claudia, Federica, Giulia, Giada, Giulia, Elisa, Gabriella ecc ecc (chissà quante ne potrei scrivere) in campo assieme a Giorgia, Eva ed anche qui tante altre... 
Caro Sauro... il punto è proprio questo! Il "quante ne potrei scrivere" come "anche qui tante altre"... Le "magnifiche" giovani e meno giovani non potrebbero mai neppure aver pensato di poterlo diventare (così come lo potrebbero divenire TUTTE), senza le altre!
Nello SPORT come nella VITA, TUTTE e TUTTI possiamo e dobbiamo essere importanti allo stesso modo. Gli stessi classici esempi  di un Maradona o di un Pelé che comunque da soli non avrebbero potuto essere niente, mi sembra proprio che calzi ancor più a pennello nel nostro caso, dove, non potendo prendere la palla e fare tutto da solo, l'ALTRA/O è ancor di più "valore essenziale".
Il vero cuore di quanto ti voglio dire, per farti un esempio, non credo che sia la tristezza di quando un "campione" si ritira, ma quando molla uno della "panchina"... In quel momento, anche se un qualcuno vince in campo, tutti in qualche modo perdiamo.
Per quanto riguarda le magnifiche, o eccellenze, che dir si voglia, se ben ricordi /ricordate (cari Sauro e Fabio) sarà più o meno dall'anno 2007 che vi dicevo e suggerivo. Quel gruppo di allora sarebbe stato un ottimo punto di partenza per una "rappresentativa" regionale a cui guardare e rivolgere il "movimento" e gli interessi comuni delle varie società... Allora avrebbe avuto un senso ben più ampio e forse stimolante, con dei "vivai" alle spalle. Niente è mai troppo tardi, finché c'è vita, ma adesso, anche se fosse fatto, avrebbe un semplice (?) e forse un po' avvilente e ridotto obiettivo di non perdere tutto, di raggruppare quello che è rimasto...  Se è una sconfitta quando un atleta, un ragazzo o una ragazza, molla lo sport, figuratevi quando a rischiare di "mollare" è lo sport stesso!
Che altro aggiungere? Speriamo proprio che così non sia! E che qualcosa in un modo o nell'altro possa dare inizio a nuovo impulso e nuova linfa. Io al "nostro", come a tutto lo SPORT e le sue potenzialità di valori per il futuro, ci credo sul serio! E le convinzioni sarebbero le stesse anche senza il "diretto coinvolgimento" che ovviamente ho. Anzi, forse anche per questo, sono di sicuro  più "soft" nel portare avanti le mie convinzioni e nel "combattere" contro tutto ciò a cui porta il non-dialogo "aperto" e la mancanza di ogni razione di buon senso dovuta al nostro più grande "difetto": la stupidità... 
Ma come regalo vero e proprio, che forse potrà chiarire (spero) ancora meglio il mio pensiero, ne scelgo uno ben preciso. Proprio da domenica scorsa. 
C'era una luce fantastica, con il sole che aveva definitivamente scacciato le preoccupazioni di pioggia (...). Un'immagine anche in apparente contrasto proprio con quello di cui magari anche la "tua" Asia stava gioendo e la "mia" Claudia poteva soffrirne... Un'immagine che non ho potuto cogliere con una foto ma che credo proprio mi accompagnerà a lungo: quale? Un volto. L'espressione di gioia e serenità, di intima soddisfazione, quasi di abbandono al gesto compiuto e a tutti i sacrifici e l'impegno che l'avevano portato, che ho letto nel volto di Gabriella proprio nel momento dell'arrivo del suo "giro"... 
Una cosa bellissima che spero tanto voi o qualcun altro presente, abbia saputo cogliere e magari memorizzare a sua volta. Un'immagine che immediatamente dopo mi ha riportato allo stesso grande affetto che ho per Giordano ed a quando venne a stringermi la mano dopo aver provato probabilmente un qualcosa di simile, in uno dei tanti momenti belli che abbiamo vissuto in questi anni, caro Sauro... 
Questo è il "mio" modo di intendere lo SPORT. Come mi auguro tu possa comprendere, ben altro che un risultato, un campionato o anche una squadra... ben altro e oltre anche di una semplice "bicicletta"... Almeno per me.
Il mio impegno sarà sempre rivolto al tentativo di contribuire a costruire, e di lasciare poi, un mondo migliore. E comunque, e sempre, di provarci. Il mio privilegio più autentico è che ho l'impressione sia stato sempre così per me. Anche quando non lo sapevo...
Con affetto.
Marco


Marina, Sauro e Marco... negli occhiali di Fabio!







martedì 1 aprile 2014

Tanti cari auguri al grande (e caro) Giancarlo Antognoni

Nel giorno del suo 60° compleanno ecco la riproposta di una bella chiacchierata radiofonica con il grande Giancarlo Antognoni: giocatore della Fiorentina e della Nazionale che negli anni 70' iniziò a diventare una specie di bandiera di Firenze e di un modo leale di interpretare il calcio e la vita.
E' stata una notevole "tappa" di CICLISTIperCASO seguirlo e poi conoscerlo e sentirlo sempre più caro e amico. Una tappa iniziata ben prima che gli stessi CICLISTIperCASO nascessero, una "tappa" che ancora (e per fortuna) prosegue e che nella registrazione verso quel Natale del 2008, nel "magazine" in onda su TUTTORADIO Firenze, ebbe un bel momento da condividere e magari apprezzare fino all'Australia...!!!



Allora... TANTI CARI AUGURI A TE, CARISSIMO GIANCARLO!